Biglietti al quadrato

Rettangolare o quadrato? Quale biglietto preferiscono i tuoi clienti?

A Londra, la capitale mondiale del biglietto augurale, basta fare un giro fra gli scaffali di Scribbler o da Card Shop per avere la risposta.

Risposta che ti anticipo io, perchè immagino tu non abbia tutta questa smania di prenotare un volo su Ryanair per scoprirlo.

La risposta è, Dipende.

Lo so, non è la risposta che volevi leggere. Ma anche per un semplice articolo come il biglietto, la realtà è sempre più complicata di quello che ci si aspetti.

Facciamo un piccolo passo indietro.

Se hai letto l’articolo sul primo biglietto augurale della storia,(se non l’hai fatto leggi qui ) avrai notato che era nel classico formato rettangolare.

Precisamente era orientato in orizzontale e non in verticale.

Inoltre era una sorta di cartolina compilabile sul fronte.

L’idea di svilupparlo a libro, come lo conosciamo noi oggi, avvenne quasi un secolo dopo.

Il motivo dell’orientamento verticale deriva dalle esigenze grafiche di questo disegno. Chi lo ideò, come abbiamo già detto, era un illustratore quindi abituato a lavorare seguendo le geometrie delle tavole da disegno.

Se il formato orizzontale è  ideale per le rappresentazioni grafiche, quello verticale si presta maggiormente per lo sviluppo di un testo.

Il formato quadrato negli stati uniti e soprattutto in inghilterra, è ampiamente abusato dai maggiori e più famosi marchi.

Per anni il formato quadrato 15×15 ha rappresentato il biglietto “top”.

Quello di qualità elevata, quello esclusivo.

La scelta in realtà non è nella maccheronica pensata del “è più grande = è più importante” anche se, per chi ha ancora la buona abitudine di spedire il biglietto augurale, il formato quadrato  15×15 richiede un sovraprezzo di spedizione.

Il fatto che abbia comunque cosi successo è dovuto al fatto che raramente il biglietto viene acquistato per essere spedito. La maggiorparte delle volte è un accompagnamento al regalo. Un vero e proprio abbellimento.

Negli studi grafici inglesi, quelli a cui noi in Wonder ci ispiriamo, nulla è lasciato al caso. Tantomeno il formato.

In grafica una sezione quadrata offre dei vantaggi nella realizzazione che altre sezioni difficilmente offrono.

In un quadrato, tutti gli elementi che utilizzeremo per la realizzazione dell’impaginazione grafica sono più facili da collocare.

Essendo una sezione equilibrata ti permette di trovare sempre “una via d’uscita” elegante.

Il “e adesso questo tanti auguri dove lo metto?”  che spesso capita con delle forme rettangolari, non succede con il biglietto quadrato.

Inoltre per chi quarda, per il tuo cliente durante la scelta dell’acquisto, una sezione quadrata trasmette equilibrio, stabilità e semplicità.

Semplicità nel senso migliore del termine. Quello di essenzialità, di concretezza senza dover fare ricorso a trucchi.

Tutto questo ovviamente se si ha un progetto, un layout studiato e progettato. Al contrario, senza uno studio che valuti l’equilibrio fra colori, testi, caratteri ed immagini il biglietto risulterà comunque un pasticcio.

Un accozzaglia di idee senza un senso.

Negli ultimi due anni ho notato un inversione di tendenza fra i nuovi designer Inglesi.

Molti giovani designer hanno abbandonato il formato quadrato ed hanno scelto di credere nel formato rettangolare.

Il motivo può essere di volersi differenziare dai grossi marchi che ormai sono famosi per il proprio formato quadrato del quale ne hanno fatto una bandiera.

Maliziosamente verrebbe anche da pensare che sia una questione economica: la sezione rettangolare permette di sfuttare meglio i fogli forniti dalle cartiere e quindi ottimizzare i costi.

Tornando a noi… qual’è il formato migliore per i tuoi clienti?

Noi in Wonder abbiamo fatto dei test. Abbiamo impaginato lo stesso biglietto in formato quadrato e poi rettangolare.

Il 72% delle persone selezionate ha scelto il formato quadrato.

Poi abbiamo aggiunto una variante all’esperimento.

Abbiamo concepito un biglietto partendo dalle potenzialità del formato rettangolare con l’intento di sfruttarle al meglio. Successivamente abbiamo “adattato” il tutto al formato quadrato raggiungendo un risultato davvero eccezionale.

Il 67% delle persone selezionate ha scelto il formato rettangolare.

Come puoi vedere, il biglietto quadrato è si, un formato stupendo per proporzioni e per impatto visivo.

Però deve essere supportato da uno studio “a monte”.

Per questo motivo io ed il mio staff continiuamo a studiare, a testare, provare e riprovare ogni aspetto di un biglietto prima di proporlo sul mercato.

Perchè dietro ad un formato c’è tutta la differenza del mondo che si concretizza nel momento esatto in cui i tuoi clienti devono scegliere.

Ogni dettaglio è studiato. Cosi fanno le aziende numero uno al mondo in questo settore ed a quelle aziende noi ci ispiriamo.

Per alcuni può essere una follia…

“Ma come? fai ricerca e sviluppo per un prodotto come il biglietto? Un prodotto che costa 2€?”

Ecco dove sta tutta la differenza…

In quel dettaglio apparentemente insignificante per chiunque, c’è la differenza che ti può far vendere 20 biglietti al giorno o fartene vendere 3 alla settimana.

Quindi, qual’è il formato migliore per un biglietto augurale?

Ok, credo sia giunto il momento di svelartelo…

Credo tu sia pronto per sapere la verità. Dopo tutta questa pappardella fatta di esempi, di studi, di cenni storici, se mi hai seguito fino a qui, meriti di sapere la verità. E’ un tuo diritto!

Se hai visto Kung Fu Panda, sono nei guai… se invece non lo hai visto, la mia risposta ti apparirà come enigmatica e mistica.

“Non esiste l’ingrediente segreto!”

Il Formato migliore non esiste.

Esiste solo il formato che il designer ha scelto per esprimere al meglio quel particolare biglietto.

Ora, la domanda che devi farti è…

Chi mi propone questo biglietto se le sarà fatte queste domande?

Se vuoi averne la certezza e scoprire i segreti del mondo Wonder, attraversare la porta che ti conduce nel mondo delle meraviglie e conoscere quali sono le domande che ci facciamo in Wonder prima di proporti un biglietto, tieniti forte…

Puoi farlo.

Entrando a far parte del circuito Gold Partner dei clienti Wonder.

Se vuoi scoprire come richiedi informazioni qui

Quello che ho deciso di fare può sembrare una follia, ma ti assicuro che non lo è. Credo che un rapporto di lavoro creato per avere successo deve percorrere la stessa strada. Non ci sono segreti, come non c’è un ingrediente segreto.

C’è solo tanto impegno e amore per il proprio lavoro.

A presto

Cristian